Ferrovia S. Vito al Tagliamento - Motta di Livenza

Scheda

Dati principali

Lunghezza: 26,795 km

Apertura: 1913

Chiusura: 1967

Ultimo gestore: Ferrovie dello Stato

Elettrificazione: no

Scartamento: Ordinario

Stazioni e fermate: S. Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Chions-Azzano Decimo, Pravisdomini, Annone Veneto, Motta di Livenza


Altre informazioni

Diramazione della ferrovia Treviso - Portogruaro di interesse esclusivamente locale.
La sua soppressione fu determinata dalla chiusura, a causa di un'inondazione del Piave che provocò il crollo di un ponte, della linea principale, riattivata solo dopo quasi quarant'anni (nel 2000). Dopo la soppressione del servizio viaggiatori (1967), la linea continuò ad operare nel settore merci fino al 1978.
L'originaria stazione di Annone Veneto è stata sostituita da un'omonima fermata aperta lungo la linea Treviso - Portogruaro.
Il tratto effettivamente si estende per 24,825 km, terminando in corrispondenza del vecchio Bivio Livenza (realizzato nel secondo dopoguerra), che ha sostituito il binario indipendente che originariamente giungeva fino alla stazione di Motta di Livenza.


Stato attuale

La sede ferroviaria è evidente e riconoscibile per l'intero percorso, con in alcuni tratti il binario che riaffora dal terreno e dalla vegetazione infestante. Nel territorio comunale di Annone Veneto l'ex-sedime è stato trasformato in percorso ciclo-pedonale.
Le stazioni di Annone Veneto (vecchia) e Sesto al Reghena sono abbandonate, così come molti ex-caselli. La fermata di Pravisdomini, invece, insieme a pochi altri caselli, è divenuta un'abitazione privata.

Mappa

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Immagini

  • Stazione di S. Vito al Tagliamento, tutt'ora in esercizio (S. Piani, 2011)

  • Stazione di S. Vito al Tagliamento, lato binari (S. Piani, 2011)

  • Binario abbandonato della linea per Motta di Livenza accanto a quello attivo della Casarsa-Portogruaro, poco fuori dalla stazione di S. Vito al Tagliamento (S. Piani, 2011)

  • Vestigia di uno scambio lungo il binario della linea per Motta di Livenza nei pressi della stazione di S. Vito al Tagliamento (S. Piani, 2011)

  • Binario invaso dalla vegetazione spontanea nei pressi dell'ex-stazione di Treviso (S. Piani, 2011)

  • Sedime ancora armato nei pressi di S. Vito al Tagliamento (M. Figus, 2010)

  • Ex-sedime ancora armato nei pressi di S. Vito al Tagliamento (S. Piani, 2011)

  • Binario ben evidente alla periferia di S. Vito al Tagliamento (S. Piani, 2011)

  • Rotaie abbandonate alla periferia di S. Vito al Tagliamento (S. Piani, 2011)

  • Ponticello abbandonato alla periferia di S. Vito al Tagliamento (S. Piani, 2011)

  • Ponte in ferro lungo l'ex-sedime nei pressi di S. Vito al Tagliamento (S. Piani, 2011)

  • Ex-casello di Marignana, nei pressi della stazione di Sesto al Reghena, divenuto un'abitazione privata (V. Bortolus, 2015)

  • Ex-stazione di Sesto al Reghena, discretamente conservata ma abbandonata (M. Figus, 2010)

  • Particolare della ex-stazione di Sesto al Reghena (M. Figus, 2010)

  • Un'altra immagine dell'ex-stazione di Sesto al Reghena, ormai priva di binari (M. Figus, 2010)

  • Ex-casello nei pressi della stazione di Chions-Azzano Decimo, in stato di abbandono (M. Figus, 2010)

  • Ex-fermata di Pravisdomini, ristrutturata e abitata da privati (M. Figus, 2010)

  • Ex-stazione di Annone Veneto, abbandonata e fatiscente (M. Figus, 2010)

Libri

  • Romano Vecchiet

    Treni d'archivio
    Capitoli di storia delle ferrovie in Friuli

    Forum Editrice Universitaria Udinese, Udine, 2015